Schiavi delle Sensazioni: Psy-Changeling Vol. 1 (Italian Edition) by Nalini Singh

autore:Nalini Singh [Singh, Nalini]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788855312363
editore: Hope Edizioni
pubblicato: 2020-12-04T23:00:00+00:00

* * *

Nel rifugio c’era tensione. Solo i cuccioli stavano dormendo. Tutte le femmine incinte erano nervose, i soldati e le Sentinelle pompati di adrenalina. Lucas non aveva più notizie di Sascha da quando era andata via quel pomeriggio ed era preoccupato. La bestia dentro di lui stava vagando negli angoli della sua mente, spingendolo a rintracciarla. Qualcosa doveva essere andato storto nel suo secondo tentativo di navigare nella PsyNet.

Era in piedi, fuori dalla porta sul retro, che valutava come raggiungere Sascha senza avvertire nessuno, quando un enorme lupo bianco arrivò dai boschi, dietro la proprietà isolata. Accanto a lui, l’intero corpo di Rina si irrigidì. «Amico o nemico?» sussurrò lei.

Incontrò lo sguardo gelido e azzurro del lupo. «Vai dentro.»

«Lucas.»

«Dentro.» Era un comando alfa.

Rina se ne andò ma Lucas sentì sia la sua frustrazione sia la paura per lui. Dopo essersi assicurato che fosse al sicuro, si inoltrò nel bosco e il lupo lo seguì finché non furono lontani. Pochi secondi dopo, un uomo vestito con un paio di jeans scoloriti andò verso di lui.

Hawke era muscoloso e letale, un predatore fino al midollo. I suoi occhi erano sempre dello stesso blu gelido, sia che fosse in forma di lupo sia umana, i suoi capelli di un folto argento-oro che non aveva nulla a che fare con l’età. Richiamavano la sua pelliccia. Di tutti i mutaforma che Lucas conosceva, Hawke era quello che somigliava di più alla propria bestia, anche nelle sembianze umane.

«Che c’è?» Doveva essere qualcosa di grave se l’alfa degli SnowDancer aveva lasciato la sua gente quando erano tutti così nervosi. Non solo, era arrivato nel cuore del territorio dei DarkRiver, in un rifugio, superando un confine implicito.

«Abbiamo trovato qualcosa sul nostro territorio.» La sua voce era bassa. «Il nostro primo istinto è stato quello di uccidere, ma dal momento che il tuo odore era ovunque, ho pensato che potevi essere interessato.»

«Sascha.» Lucas fissò Hawke. «Una Psy Cardinal?»

«Sì.»

«Dov’è?» Un sudore freddo minacciò di ricoprirgli tutto il corpo. Non provava un tale terrore da quando era un ragazzo e aveva visto i suoi genitori morire. Nel loro stato d’animo attuale i lupi probabilmente la stavano sventrando mentre lui parlava con Hawke.

«Non lontano.» Hawke non si mosse. «Chi è?»

Hawke non aveva bisogno di sapere che Sascha era la possibile spia di cui Lucas lo aveva avvertito. «Colei che potrebbe portarci nella PsyNet.» La sua bestia stava spingendo contro le pareti della sua mente, nel disperato tentativo di raggiungerla.

Gli occhi di Hawke guardarono Lucas senza battere ciglio. «Se scopro che mi hai mentito, gatto, tutti i nostri accordi saltano.»

Lucas lasciò che un ringhio gli uscisse dalla gola. «Non minacciarmi sulle mie terre, lupo.» Sapeva che Hawke era pericoloso, ma lo era anche lui e l’altro alfa non doveva dimenticarlo. «Dov’è?»

«Seguimi.» Hawke balzò via. Dopo diversi minuti di corsa folle che avrebbero stremato molti altri mutaforma, si fermarono davanti a un’auto, parcheggiata alla fine di una stradina nascosta.

Anche da così lontano Lucas riusciva ad annusare l’odore di lei. «L’hai lasciata sola?»

«Avresti preferito che la lasciassi con il mio branco?» Hawke aprì la portiera posteriore, dal lato del passeggero.

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